|
LA
MACCHINA DEL TEMPO
In
ogni caso, il prossimo passaggio consiste nel tornare il più
velocemente possibile e per farlo dovrete nuovamente attraversare la
cittadella di Uschtenheim: al primo cancello bloccato, fate un bel salto
alto e arrampicatevi sul terrazzino per raggiungere tranquillamente
l'altro lato. Arrivando all'ingresso del villaggio invece, dovrete tenere
tirata la leva per consentire al cancello di alzarsi completamente e
spianarvi la strada.
Il viaggio fino alla palude non è lunghissimo, ma quanto basta
per mandarvi in paranoia, vista la micidiale presenza di guerrieri Sarafan
pronti a farvi la pelle; pazientate, ma se non volete perdere tempo
con combattimenti inutili, tirate pure diritti correndo come delle faine.
Comunque stiano le cose, non appena rimesso piede nella palude, attiverete
un checkpoint e poi seguite la strada fino a un bivio in cui si biforca:
la vostra vera destinazione si trova a sinistra, mentre andando a destra
potrete raggiungere un monolite di salvataggio.
Tornate indietro e prendete l'altra strada e proseguite fino ad attivare
un successivo checkpoint che si trova direttamente davanti alla porta
che conduce alla Time Streaming Device (per i meno anglofoni, una sorta
di macchina del tempo), chiaramente evidenziata da alcuni disegni incisi
nella roccia. Proprio quest'ultima però, è la chiave per
oltrepassare l'ostacolo, visto e considerato che con la Air Reaver potrete
finalmente abbatterla con un semplice proiettile indirizzato proprio
al centro del portone di pietra (se non avete questa variante della
spada con voi, potrete ricaricarla presso l'apposito "distributore"
nelle vicinanze…).
Oltrepassate la porta appena abbattuta e seguite la strada fino ad arrivare
a un altare per la Air Reaver, altare che dovrà essere attivato
con l'apposita incarnazione della Soul Reaver per generare una corrente
ascensionale: saltateci dentro e lasciatevi trasportare fino al punto
più alto: SOLAMENTE allora potrete planare per raggiungere incolumi
l'altro lato della stanza (non che possiate farvi male, però
io un buon dieci minuti ce li ho persi perché non credevo di
farmi trasportare dal getto d'aria così in alto…).
Una volta di là (doveste cadere di sotto, potrete arrampicarvi
dal lato del getto usando la parete "morbida" e gli artigli
di Raziel…), seguite la strada fino ad arrivare davanti a un portone
che si aprirà automaticamente al vostro passaggio: gustatevi
il suono dei passi di Raziel sul pavimento in vetro prima di adoperare
la sfera al centro della stanza… Un salto temporale alla cieca
porterà il vampiro dannato in un'epoca che non conosce, ma sicuramente
nel passato… Dopo il lungo filmato, potrete puntare decisi verso
la magione del vampiro Janos Audron, la chiave per riuscire a dare a
Nosgoth un futuro migliore…
O almeno così credete voi…
|
|